Mapei e il Restauro di Notre-Dame de Paris: un’azienda italiana per un Progetto Straordinario

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Mapei e il Restauro di Notre-Dame de Paris: un’azienda italiana per un Progetto Straordinario

Il 15 aprile 2019, un devastante incendio colpì la cattedrale di Notre-Dame de Paris, danneggiando gravemente la struttura e suscitando un’ondata di solidarietà globale. Tra i protagonisti del suo restauro si distingue l’azienda italiana Mapei, che ha collaborato con le imprese esecutrici francesi Lefèvre e CCR (gruppo BALAS), selezionate dall’istituto pubblico Rebâtir Notre-Dame de Paris. Questo progetto ha rappresentato una sfida straordinaria per la conservazione del patrimonio storico mondiale.

L’Intervento di Mapei: Soluzioni Innovative per un Restauro del Passato e del Futuro

Mapei ha giocato un ruolo fondamentale nel ripristino delle volte della cattedrale, incluse quelle del transetto, dei suoi bracci, della navata e del coro. Le attività di ricostruzione sono iniziate nella primavera del 2022, precedute da una formazione specifica per muratori e scalpellini, per garantire il corretto utilizzo dei materiali innovativi sviluppati dall’azienda.

Per questo restauro, Mapei ha messo a disposizione una malta premiscelata a base di calce idraulica naturale (NHL) ed Eco-Pozzolana, rinforzata con una rete di fibra di vetro. Questo materiale è stato specificatamente progettato per consolidare opere storiche e sottoposto a un anno di test rigorosi, sia in laboratorio che in situ, prima di ottenere l’approvazione degli architetti responsabili del progetto: Philippe Villeneuve, Rémi Fromont, Pascal Prunet e Carlo Blasi.

La Filosofia del Progetto: Rispetto per il Patrimonio e Innovazione

Secondo Thomas Briac, ingegnere di Lefèvre, il lavoro di consolidamento ha permesso di restituire alle volte murarie la loro resistenza originale, mitigando i rischi di futuri movimenti strutturali. Il progetto ha dimostrato come l’utilizzo delle tecnologie più avanzate possa integrarsi armoniosamente con il restauro di edifici storici.

Carlo Blasi, consulente per il rinforzo strutturale, ha sottolineato il valore aggiunto apportato da Mapei, affermando che l’esperienza dell’azienda nel campo delle malte per il restauro è stata decisiva.

Un Simbolo di Rinascita

La riapertura della cattedrale è prevista per l’8 dicembre 2024, in occasione della celebrazione dell’Immacolata Concezione, anche se alcune operazioni continueranno successivamente. Questo progetto rappresenta non solo un risultato tecnico e artistico di rilievo, ma anche un simbolo di speranza e collaborazione internazionale, dimostrando il ruolo fondamentale dell’innovazione nel preservare il nostro patrimonio culturale per le generazioni future.

Mapei, con il suo impegno e le sue competenze, ha contribuito a scrivere un nuovo capitolo nella storia di uno dei monumenti più iconici al mondo.