La Faggeta di Pietrabianca: L’incanto dorato di dicembre tra storia e natura

foglie_faggio

La Faggeta di Pietrabianca: L’incanto dorato di dicembre tra storia e natura

Alle pendici del Parco Nazionale del Pollino, lungo il suggestivo Sentiero Calabria, si apre un paesaggio incantato: la Faggeta di Pietrabianca, un angolo di natura che, nonostante l’avanzare dell’inverno, sfoggia ancora i colori dorati dell’autunno. Questo spettacolo si manifesta tra il tratto della Cantoniera Pietrabianca e il Passo dello Scalone, dove la strada serpeggia tra monti e boschi, conducendo verso il borgo di Guardia Piemontese, affacciato sul Mar Tirreno.

Un bosco antico: Il fascino della foresta di Cinquemiglia

Proseguendo lungo il sentiero, si entra nel Bosco di Cinquemiglia, dove i faggi, con i loro tronchi imponenti e antichi, raccontano storie di secoli. Le loro cortecce, segnate dal tempo, sembrano appartenere a un’epoca lontana, evocando l’atmosfera medievale del luogo. Le pietre che costellano il terreno e le felci – tra cui la felce setifera e la felce fragile – testimoniano la purezza del suolo e la biodiversità di questo angolo di Calabria.

Un crocevia tra Appennino Lucano e Calabrese

La faggeta si trova in una posizione privilegiata, lungo il confine tra l’Appennino Lucano e quello Calabrese, a un’altitudine media di 740 metri. Qui si incontrano i bacini idrografici del Sangineto e del Crati, mentre la vista spazia dall’Orsomarso alla Catena Costiera e, verso est, alle Serre Cosentine. Questo crocevia naturale è non solo un luogo di rara bellezza, ma anche un punto strategico per la geografia e la storia della regione.

I Laghi di Fagnano e Monte Caloria: Un’escursione tra acqua e monti

Per chi desidera esplorare ancora di più, il sentiero conduce verso il Lago Paglia e i suggestivi Laghi di Fagnano, piccoli specchi d’acqua circondati da torbiere e acquitrini. Tra questi, spicca il Lago di Pressico, circondato da ontani che, con le loro chiome rigogliose, rivaleggiano in bellezza con i faggi. Il Monte Caloria domina l’orizzonte, offrendo panorami mozzafiato e invitando gli escursionisti a immergersi in una natura incontaminata.

Flora e fauna: Un ecosistema ricco e vitale

Il microclima fresco e umido della faggeta favorisce una ricca varietà di specie nel sottobosco: asperula odorata, pervinca, acetosella, agrifoglio e dafne creano un tappeto di colori e profumi. Tra gli animali, il lupo è il re incontrastato di queste terre, ma non mancano la volpe, il cinghiale e la maestosa poiana, che spesso sorvola i boschi. Il richiamo dell’upupa aggiunge un tocco di magia sonora a questo ambiente già straordinario.

Tra cultura e natura: Le radici occitane e albanesi

Oltre alla ricchezza naturale, questi luoghi raccontano anche una storia di migrazioni e incontri culturali. Dal XV secolo, comunità albanesi e occitane si sono insediate in quest’area, portando con sé lingue, tradizioni e usanze che ancora oggi sopravvivono nei borghi vicini, creando un intreccio unico tra passato e presente.

Un tesoro da scoprire e preservare

La Faggeta di Pietrabianca è molto più di un bosco: è un santuario di biodiversità, storia e cultura. Il suo foliage dorato, visibile ancora a dicembre, è solo uno dei tanti motivi per esplorare questo angolo di Calabria. Qui, ogni sentiero è un viaggio nel tempo e nella natura, un’esperienza che invita alla scoperta e alla riflessione sul valore inestimabile del nostro patrimonio naturale.